Viaggio interiore
Un viaggio inaspettato dentro le pareti delle nostre abitazioni ti porta a scorrere i titoli dei libri come finestre nel mondo, aperte da compagni di viaggio e reporter che camminano nelle storie emozionanti e vere della fantasia, della conoscenza, dell’aria pulita, del sole.
Terzani è un pittore che usa il pennello della sua stilografica per consegnarti la storia, i colori delle terre dove cammina, i personaggi politici, religiosi, gli uomini e le donne senza nome che incontra nel suo peregrinare senza una meta predefinita ma circoscritta dalla storia e dalle storie. “Buona notte signor Lenin” è una presa-diretta, “un’istantanea” del tramonto dell’impero sovietico, raccontato da testimoni sul campo. Quella ripresa i TV di Gorbaciov che sale sull’aereo e lascia Mosca… quella sera… come dimenticarla? Era il 23 agosto del 1991 e nasceva Giulia.
“In Asia” sono tante le storie: la crisi tra India e Pakistan è nella lente attenta del nostro pittore-viaggiatore, descritta come un conflitto irrisolto e tutt’oggi segnato da fallimentari interventi di pace, per forzare una convivenza impossibile. Il Kashmir è una terra contesa e “messa insieme dalla storia” afferma Terzani e alla fine di questo tunnel dicono gli abitanti…”c’è ancora un altro tunnel”!
Il monte Fuji, è alto 3776 metri, visto da lontano è magnifico come il “paese degli dei”, è una cima innevata per quasi tutto l’anno, è un luogo speciale di bellezza paesaggistica, è uno dei siti storici del Giappone e patrimonio dell’UNESCO. Tuttavia il nostro pittore viaggiatore, nell’estate del 1990 non lo incontra così ma dissacrato, sfigurato, coperto di immondizie, il bazar dei bazar, un grande vulcano che sta perdendo la sua potenza spirituale e religiosa, simbolo antico del profondo legame che questo popolo aveva con la natura, la vita, la morte.
A Calcutta nel luglio 1996. “Perché tutte queste domande? Smetta di scrivere, vada a lavorare un po’ nella casa dei morenti”. La domanda del giornalista e uomo si dilata: Qual è la grandezza umana? Esiste ancora? Per capire Madre Teresa bisogna entrare nei luoghi della sua accoglienza il “Kaligath” (la casa dei morenti) dove sembra che anche Dio abbia abbandonato l’uomo alla sua “ragionevolezza”. È il luogo della morte ultima dove le persone non sono più persone e dove un mucchio di ossa avvolte in un una pelle consumata aspettano di esalare l’ultimo respiro. Dove sei Dio in questa spazzatura? Dove hai lasciato il tuo sguardo? La vita è sacra… e oggi siamo davanti ad una ecatombe mai vista! chi? che cosa ci donerà il sorriso’? Parole consegnate al reporter.
Cattive notizie a Bologna, Tiziano Terzani ha 59 anni, ha il cancro e ripercorre la vita, come su una giostra dove è salito “senza aver dovuto comprare il biglietto”; un tempo intenso e pieno di esperienze incredibili, in giro per il mondo con uomini e donne straordinari divertendosi come al luna-park.
La notizia lo ferma, lo sguardo è fuori da sé, e il sentiero diventa spirituale, un’ascesi dentro la natura per accogliere la sofferenza, elemento generante un equilibrio che si è inceppato. L’uomo è davanti al Mistero, può prenderne parte, senza pretendere di svelarlo. La regola del cuore è la pace e la ricerca della cura attinta dalla sapienza contadina dei nonni toscani che usavano le erbe trovate nelle gole delle montagne dell’Orsigna. C’è bisogno di un nuovo inizio, di una nuova creazione dell’Uomo, quello di oggi è in grado di distruggere gli elementi vitali della natura, acqua, aria, terra, fuoco ed energia e rende tutto precario e tossico. Piacere e sofferenza si alternano come in un magico equilibrio, per ristabilire un’armonia accolta e ritrovata nell’ultimo giro di giostra, ai piedi dell’imponente massiccio dell’Himalaya.
A.
Leggi anche la riflessione Raccontare il mondo e poi vedere il cielo.
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